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Foto 1 - Primo doodle di Google (1998) |
I doodle successivi di Google poi sono stati affidati a Dennis Hwang, allora stagista presso Google, oggi affermato disegnatore di doodle e non solo. Attualmente, oltre a Hwang, i doodle vengono realizzati ogni volta da un team di grafici e disegnatori appositamente creato da Google. Questo team, tra l’altro, accetta anche le idee di tutti gli utenti del mondo che vogliono spedire le loro proposte per nuovi doodle all’indirizzo “proposals@google.com”. All’inizio i doodle di Google celebravano soprattutto le festività familiari o nazionali più diffuse. Poi, pian piano, sono stati utilizzati per ricordare una vasta gamma di eventi e anniversari, soprattutto di nascita e morte di molti e diversi personaggi come Charles Dickens, Andy Warhol, Albert Einstein, Leonardo da Vinci, Edvard Munch, John Lennon, Michael Jackson, Robert Moog, H. G. Wells, Antonio Vivaldi e tantissimi altri.
Prima della creazione dell'universo esisteva solo il Wu Chi, che
possiamo definire il potenziale NULLA (letteralmente indica “assenza di
differenziazioni") da qui poi ha inizio il Tai-Chi che è la prima forza
che nasce, poi dividendosi crea lo Yin
e lo Yang, che rappresentano, nella
filosofa cinese, i due principi fondamentali dell’universo.
- Yin: il principio
negativo, femminile, rappresentato dal colore nero
- Yang: il principio
positivo, maschile, rappresentato dal colore bianco
Essi costituiscono infatti veri e propri emblemi della dualità
fondamentale esistente in ogni parte del cosmo, formarono due “polarità” di
segno diverso che interagirono immediatamente dando origine alla cosiddetta Suprema Polarità o T’ai Chi. L’unione di Yin con Yang è stata raffigurata graficamente
in vari modi denominati T’ai Chi Tu,
e osservandoli possiamo notare che esso è suddiviso in due parti una nera (Yin) ed una bianca (Yang), la cui armonia è simboleggiata
dall’uguaglianza delle superfici bianca e nera. La particolare suddivisione ad
“S” fra le due aree fa sì che i perimetri di Yin e di Yang siano uguali al
perimetro dell’intera circonferenza. Inoltre il punto bianco in campo nero e
quello nero in campo bianco stanno ad indicare che Yin e Yang non sono
assoluti, ma che vi è sempre un po’ di Yin in Yang e viceversa, esso va pensato
in continua rotazione, cosa che insieme alla sua forma circolare simboleggia
l’evoluzione continua e la ciclicità della natura.
Se infatti vi fosse assenza
perpetua di movimento, Yin e Yang non potrebbero differenziarsi e tutto
resterebbe nello stato di immobilità iniziale privo di ogni differenziazione.
Da tutto ciò possiamo facilmente renderci conto che Yin e Yang
non sono considerati elementi contrastanti, bensì complementari e
inscindibili.
Bisogna quindi cercare un’armonia fra di loro ed evitare
qualsiasi situazione sbilanciata. Tutte le distinzioni sono inoltre
relative:
quello che può essere Yin relativamente ad una cosa può
contemporaneamente essere anche Yang in rapporto ad un’altra.
Comparsa verso la metà del I millennio a.c., questa teoria deve
molto agli astronomi, agli indovini e ai musicisti, è considerata dai filosofi
cinesi la base dell'universo, Yin e Yang costituiscono infatti veri e propri
emblemi della dualità fondamentale esistente in ogni parte del cosmo, e nasce
molto probabilmente dall'osservazione del giorno che si tramuta in notte e
della notte che si tramuta in giorno in un ciclo continuo, è fondata sull'opposizione
di due forze antitetiche, ma complementari, questa teoria si presenta come
un'ipotesi scientifica, semplice e rudimentale, analoga alle teorie moderne del
movimento ondulatorio, una classificazione dualistica in una specie di
sinusoide, un movimento pendolare che va dallo yin allo yang, e poi al
contrario, ovunque e in tutto, il movimento e la vita nascono dalla loro
interazione.
I giorni e le notti si alternano gradualmente, insensibilmente,
lo yang si amplifica con il progredire delle ore diurne e declina lentamente
con il crepuscolo, mentre la proporzione di yin aumenta. Allo stesso modo si
compenetrano le stagioni nel corso della progressione dei mesi. Yin e yang non
si escludono; è il rapporto dell'uno rispetto all'altro che varia. All'equinozio di primavera, i due principi
(il giorno e la notte, il freddo e il caldo ecc.) si equilibrano. Poi, ben
presto, i giorni si allungano, lo yang comincia a crescere e raggiungere il suo
apogeo con il solstizio d'estate. Poi i giorni diventano più brevi, lo yang
diminuisce finché, all'equinozio
d'autunno, il giorno e la notte si equilibrano nuovamente. Ormai tocca allo
yin di predominare, e allora culmina la notte di mezzo-inverno, per decrescere
poi regolarmente e ritrovarsi in equilibrio con lo yang al momento
dell'equinozio di primavera dell'anno seguente.
Così, succedendosi senza
eliminarsi, come i giorni e le notti, estati e inverni si equilibrano nel
tempo, imponendosi come "l'inspirazione e l'espirazione, nella grande
Respirazione dell'Universo".
Yin e Yang formano così la coppia motrice della meccanica
cosmica, e quest'alternanza fornisce la spiegazione essenziale di tutti i
fenomeni naturali, in tutti i suoi aspetti: i sessi, le stagioni, il giorno e
la notte, la vita e la morte, il pieno e il vuoto, il movimento e il riposo, il
secco e l'umido ecc... alternanza, complementarietà, dualità; e questa
coniugazione infinita si opera nelle trame del Tempo e dello Spazio, poiché
nulla può sottrarsi alla legge universale, ritmata, poichè tutto è legato in un
unico sistema di azioni e di reazioni reciproche, l'ordine morale e l'ordine
naturale, il naturale e il soprannaturale, il mondo vivente e il mondo
inanimato, il mondo umano e il mondo sovrumano, concetti astratti del pensiero
costituiscono l'ordine umano e l'ordine naturale, microcosmo e macrocosmo, lo YIN
e lo YANG.
E’ importante mettere in evidenza che Yin e Yang non hanno alcun
significato morale "Buono-Cattivo o Bene-Male" tali interpretazioni
sono errate, dato che non c'è alcun rapporto costante e ciclico tra di essi.
Francesco Pasquini, “Yin Yang”(Dal Web: https://www.facebook.com/The.Mouse.Production/posts/288443637941780)
Fonti immagini:
Foto 1: http://www.ilpost.it/2012/06/17/perche-si-dice-doodle/
Foto 2: http://www.google.it/
Foto 3: http://it.wikipedia.org/wiki/Yin_e_yang
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