martedì 18 febbraio 2014
AVVISO
Gli appunti della Lezione 10 sono scaricabili dal banner.
Inoltre sulla pagina d'ateneo ci sono i pdf relativi.
Invito tutti a portare in aula i dispositivi idonei per poter seguire la Lezione.
visti i tempi ristretti, consegne precedenti, temi, spunti, argomenti, non attiveremo videoproiettori-cavi+o-tende,etc.
cp
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LEZIONE 10/parte 1 - gli anni '60: 1967 metallo & plastica... fashion, music, movies, tv
▶ Gimme some Lovin' / With Lyrics - The Spencer Davis Group - YouTube
uscita a novembre 1966, la canzone fu originariamente una hit nel 1967 (II nel Regno Unito, VII negli USA)
Gimme Some Lovin' spesso usata nel cinema:
- I Love Radio Rock
- Giorni di tuono
- L'aquila d'acciaio
- Sleepers
- Quando gli elefanti volavano
- EdTV
- Svalvolati on the road
- Il volo della fenice
- Striptease
- Notting Hill
- The Blues Brothers
- Mr. Destiny
- Kops
- Il grande freddo
- Good Morning, Vietnam
- Jack Frost
- Rush

Nel video di DEEPS Design 2, 2°: Gae Aulenti, architetto designer, donna
alcuni concetti, alcune frasi, saranno oggetto della discussione in aula nella prima ora.
ad esempio:
02:43 "... L'architettura ha il compito, per esempio, di regolarsi rispetto al contesto, non solo fisico, ma anche concettuale, dipende molto da "dove" si costruisce una cosa, per esempio io mi ribello che gli aeroporti del mondo siano tutti uguali...
credo che bisogna essere più pertinenti a delle tradizioni...
03:19 "... appunto la tradizione non è qualcosa che si riceve in eredità, ma è una cosa che si costruisce ogni giorno e quindi, per me per esempio "fabbricare le differenze" è molto più importante che diventare omogenei."
(guardare il gesto che fa per "omogenei")
CANADA dal 1960 c.a.
Herbert Marshall McLuhan -
OGNI INFORMAZIONE è UNA DEFORMAZIONE:
"La televisione porta la brutalità della guerra nel confort del salotto. Il Vietnam è stato perduto nei salotti d'America, non sui campi di battaglia del Vietnam."
(Edmonton, Alberta, 21 luglio 1911 – Toronto, 31 dicembre 1980) sociologo canadese, studiò lingua e letteratura inglese nell'università di Manitoba e poi in Inghilterra, nell'Università di Cambridge.
La fama di Marshall McLuhan è legata alla sua interpretazione innovativa degli effetti prodotti dalla comunicazione sia sulla società nel suo complesso sia sui comportamenti dei singoli... Alla base del pensiero di McLuhan e della “Scuola di Toronto” di cui fu con W. J. Ong, il maggiore esponente, troviamo un accentuato determinismo tecnologico, cioè l'idea che in una società la struttura mentale delle persone e la cultura siano influenzate dal tipo di tecnologia di cui tale società dispone.... Although he was a fixture in media discourse in the late 1960s, his influence began to wane in the early 1970s
tra il 1937 e il 1944), McLuhan lavorò in contemporanea a due progetti ambiziosi: la sua tesi di dottorato e il manoscritto che fu poi pubblicato in libro nel
1951
col titolo: The Mechanical Bride: Folklore of Industrial Man, 1st Ed. The Vanguard Press, NY, reissued by Gingko Press, 2002; trad. it. La sposa meccanica.

1962 The Gutenberg Galaxy: The Making of Typographic Man, 1st Ed. University of Toronto Press, reissued by Routledge & Kegan Paul.

Uno di questi medium e che assolve soprattutto la funzione di rassicurare è la televisione. La televisione non crea delle novità, non suscita delle novità, è quindi un mezzo che conforta, consola, e conferma. Scrive McLuhan in La sposa meccanica: "la moderna Cappuccetto Rosso, allevata a suon di pubblicità, non ha nulla in contrario a lasciarsi mangiare dal lupo".(cfr: Nonsolobiografie.it - Biografia Marshall McLuhan)
"Può esistere un’informazione completamente vera? Per quanto riguarda gli audiovisivi, no, non può. Non potendo vivere ogni situazione direttamente, conosciamo la realtà, le situazioni del mondo, in base alle news dei media. L’audiovisivo ha nelle sue caratteristiche chiave la temporalità, in parole semplici ci sono dei determinati tempi televisivi in cui va sintetizzata l’informazione. Questa opera di scelta e messa in fila delle informazioni è già di per sé una deformazione importante della notizia, che filtrata dal montatore, non riproduce più la realtà nel senso assoluto. Infatti, l’unico modo teorico di trasmettere l’informazione nella sua completa realtà, sarebbe quello di trasmettere lunghi piani sequenza, senza la fase di montaggio, e senza commenti esterni. Ma ciò, come già detto, è impossibile a causa dei tempi televisivi."
Can a completely true information exist? As regard the audiovisual, no, it can’t.
We can’t live any situation directly, we know the reality, the situations in the world, according to the news media. Audiovisual media has in its key features the temporality, in simple words the information should be synthesized in certain television times.
This work of selection and ordering of information is already in itself a major distortion of news, which filtered by the editor, not reproduces reality in an absolute sense. In fact, the only way of transmitting information in its full reality, would be to send long sequence plans, without the Assembly phase, and without comment. But, as already mentioned, it is impossible because of TV times.
The stage of editing, necessary and obligatory, is already a great review of what we did know. The assembly operates at two levels:
1) choosing what show and what not to show.
2) choosing the way of showing, the emphasis, the power, the pace etc. going to significantly change our perception of the news itself.
This video trailer I made by taking the shot of “The tree of life”, is a clear example of how you can tell a story completely different from the original, only operand by editing!
Può esistere un’informazione completamente vera? Per quanto riguarda gli audiovisivi, no, non può.
Non potendo vivere ogni situazione direttamente, conosciamo la realtà, le situazioni del mondo, in base alle news dei media. L’audiovisivo ha nelle sue caratteristiche chiave la temporalità, in parole semplici ci sono dei determinati tempi televisivi in cui va sintetizzata l’informazione. Questa opera di scelta e messa in fila delle informazioni è già di per se una deformazione importante della notizia, che filtrata dal montatore, non riproduce più la realtà nel senso assoluto. Infatti, l’unico modo teorico di trasmettere l’informazione nella sua completa realtà, sarebbe quello di trasmettere lunghi piani sequenza, senza la fase di montaggio, e senza commenti esterni. Ma ciò, come già detto, è impossibile a causa dei tempi televisivi.
La fase del montaggio, necessaria e obbligatoria, è già una grande modifica di quello che ci viene fatto sapere. Il montaggio opera a due livelli fondamentali:
1) la scelta di cosa mostrare e cosa non mostrare.
2) il modo con cui mostrarlo, l’enfasi, la potenza, il ritmo ecc. che vanno a modificare sensibilmente la nostra percezione della notizia stessa.

1968 War and Peace in the Global Village, design/layout by Quentin Fiore, 1st Ed. Bantam, NY, reissued by Gingko Press, 2001.
Il villaggio globale. XXI secolo: trasformazioni nella vita e nei media di Marshall McLuhan, Bruce Powers e F. Valente
"Quello del "villaggio globale" (1968) è un metaforico ossimoro adottato da McLuhan per indicare come, con l'evoluzione dei mezzi di comunicazione, tramite l'avvento del satellite che ha permesso comunicazioni in tempo reale a grande distanza, il mondo sia diventato piccolo e abbia assunto di conseguenza i comportamenti tipici di un villaggio."
1970 From Cliché to Archetype with Wilfred Watson; Viking, NY
1989 The Global Village (con Bruce R. Powers) (Oxford University Press) ...
da: Ilaria Mori, Gli Stati Uniti culla della protesta - Treccani Portale : "... Negli anni ‘60 la società americana si trovò di fronte a un tipo di rivolta sconosciuta: quella dei ‘giovani’, per lo più figli del baby boom del dopoguerra... Gli Stati Uniti seppero fornire un proprio ‘disegno originario’ di contestazione, del tutto peculiare, assolutamente nuovo e originale per l’epoca, l’esempio offerto era quello delle marce e dei sit-in del ‘movimento per i diritti civili’ che fu ampiamente imitato in tutto il mondo. Ciò fu possibile perchè avvenne in un momento in cui la televisione giungeva alla maggiore età, ma era ancora uno strumento nuovo... Si è discusso a lungo su quanta influenza abbiano avuto, nella contestazione studentesca in Europa, i movimenti che si espressero negli States tra la fine degli anni ’50 e la prima metà del decennio successivo. Indubbiamente alcune direttrici, come la Beat Generation e gli Hippies, fecero larga breccia nel vecchio continente ma è opinione condivisa che ‘il Sessantotto’ in Europa ebbe una propria connotazione autonoma, tenuto conto delle diversità delle istituzioni politiche, sociali ed economiche e della maggiore maturità politica che, storicamente, caratterizzava le nuove generazioni in Europa rispetto a quelle oltreoceano...La lotta contro l’autoritarismo degli studenti americani non si tradusse nell’aspirazione a instaurare un sistema politico, economico e sociale alternativo a quello capitalistico-borghese... non si parlerà del Black Power, di Martin Luther King (1929-1968)... la nascita dei sit-in e dell'...organizzazione multirazziale indipendente impegnata nella creazione di una società razzialmente integrata fondata nel 1960, che sarebbe stata per anni all’avanguardia del movimento e che mostrò notevole determinazione...
... La controcultura giovanile nacque dal rifiuto degli elementi autoritari, conservatori, puritani, talvolta violenti della cultura tradizionale per dare spazio ai valori del pacifismo, dell’egualitarismo, della libertà sessuale, al soddisfacimento di bisogni autonomi rispetto a quelli indotti da una società incentrata sull’inesauribile ricerca del denaro e del successo. I suoi aderenti vedevano in una società fondata sulla natura piuttosto che sul progresso tecnologico la soluzione per un futuro non alienato. La musica, l’uso di droghe psichedeliche, la popolarità delle religioni orientali, i tentativi di vivere in comunità furono altrettanti modi per sfidare il mondo della razionalità che li circondava.
In questo contesto nacque e si sviluppò la Beat Generation, che viene considerata da più parti come il fenomeno più genuino e profondo del disagio e del rifiuto dei valori borghesi che la ‘Grande America’ ha saputo culturalmente produrre."La lista della spesa di Michelangelo - Linguaggio: parole, terminologia, segni. Comunicazione
"L'opera d'arte nasce dai segni, ma anche li fa nascere”da web: http://it.wikipedia.org/wiki/Marcel_Proust_e_i_segni
La lista della spesa di Michelangelo ci introduce al modo in cui un oggetto viene rappresentato, comunicato, interpretato ma anche a come viene pensato, immaginato, realizzato e in seguito testato e verificato.
Linguaggio: parole, terminologia, segni. Cos’è la semiotica? Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
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Aristotele definì le aree della semiotica:
Anima [ψυχη] psychi
Sentimenti [παθηματα] pathimata
Cose [πραγματα] pragmata
Simboli [συμβολα] symbol suoni o segni / scritti […] ll famoso quadro di Magritte "Ceci n'est pas une pipe" è un esempio molto utile per spiegare l'idea di Aristotele. Perché ha detto, questa non è una pipa? Magritte mostra un simbolo di una pipa, non una pipa. Solo una pipa è una pipa. Anche la parola "pipa" non è una pipa, parola e immagine sono simboli di un oggetto, in questo caso la pipa, non l'oggetto stesso […]
Tommaso D'Aquino distingue tre scienze: Philosophia Moralis, Philosophia Naturalis e Scientia de signis.
"Scientia de signis "design is scientia"
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Comunicazione: dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni processo consistente nello scambio di messaggi o di informazioni, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina) e un altro della stessa natura o di natura diversa. [...]
“Un dizionario dei gesti italiani è divertente e utile, tanto più se pensiamo che gli italiani, appunto, sono conosciuti in tutto il mondo perché si esprimono, oltre che con le parole, anche con i gesti”
Bruno Munari Il dizionario dei gesti italiani, Adnkronos Libri, 1994
[…] Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e di informazione ha conosciuto, negli ultimi due decenni del Novecento, un'accelerazione impressionante, destinata ad avere ripercussioni di grande portata sulla vita economica e politica, oltre che sul costume e sulla cultura. Alcuni ritengono anzi che questo sviluppo stia trasformando in profondità le stesse basi biosociali della conoscenza e del pensiero umano. […]
Nel 1964 l’opera “Understanding media” di McLuhan, sostiene tesi attuali soprattutto in riferimento al computer e alle prospettive della comunicazione interattiva.
[…]L'idea più originale e teoricamente produttiva di McLuhan è certo stata quella dei media come protesi, ossia estensione del sensorio umano nell'ambiente e come mezzo di interazione con esso. Una concezione che ha le sue radici nella tradizione di pensiero americana rappresentata dal pragmatismo e che McLuhan ha rielaborato in maniera originale. Egli sosteneva inoltre che la comunicazione elettronica rende "immateriale" il nostro corpo, dilatandolo nell'etere; e che questo fenomeno genera una "guerra dei media", come mostravano, già alla fine degli anni settanta, le nuove forme di terrorismo che si servivano della televisione per diffondere i loro messaggi. Infine, un'altra idea di McLuhan che è stata largamente ripresa è quella secondo cui la comunicazione elettronica, data la sua velocità e la possibilità di far circolare le informazioni quasi in tempo reale, rende il mondo un "villaggio globale".
[…]Accenti ottimistici dominano invece nel pensiero dell'americano Nicholas Negroponte, direttore del Media Lab presso il Massachusetts Institute of Technology, una tra le più note figure di guru dei media, che predice l'avvento della "società digitale" […] Un caso emblematico di proiezioni future che hanno suscitato brillanti discussioni, ma che oggi debbono venir ripensate criticamente, è rappresentato dalla tesi sostenuta da Joshua Meyrowitz, secondo cui i nuovi media, in quanto consentono di avere scambi e stringere relazioni personali senza necessità di essere fisicamente presenti, porteranno alla "perdita del senso del luogo"[…]
immagine 1: soggetto ed elaborazione di Angela Branca
1967 UK 18 agosto, The Rolling Stones, We Love You,
- Musicisti
- Mick Jagger: voce solista, effetti sonori
- Keith Richards: chitarra elettrica, cori
- Brian Jones: Mellotron, cori
- Bill Wyman: basso, cori
- Charlie Watts: batteria
- Nicky Hopkins: pianoforte
- John Lennon: cori, tamburello
- Paul McCartney: cori, maracas
Brian Jones con Jimi Hendrix che morirà a Londra il 18 settembre 1970 (Appunti Lezione 1970) |
...Scene di Brian Jones nel film promozionale del 1967 per We Love You lo mostrano ricurvo e appena in grado di tenere aperti gli occhi.
infine gli altri partirono.
cfr.: We Love You (The Rolling Stones) - Wikipedia
Brian Jones | A Mouthful of Pennies
Brian Jones - Wikipedia
▶ Rolling Stones - We Love You - YouTube video July 30th and 31st 1967.
London, Olympic Sound Studios and Essex, County Church Hall
da: Capi di stato degli Stati Uniti d'America - Wikipedia
... La fede dell'opinione pubblica nella "luce alla fine del tunnel", ripetutamente sostenuta dai roboanti proclami dei comandi e delle autorità americane, venne frantumata, il 30 gennaio 1968, dall'inaspettata offensiva generale sferrata dal nemico, dipinto come prossimo al collasso, alla vigilia della festività del Têt (il Tết Nguyên Ðán, l'anno nuovo lunare, la più importante festività vietnamita)...L'opposizione alla guerra su piccola scala iniziò fin dal 1964 nei campus delle università. Si trattava di un periodo storico caratterizzato da attivismo politico studentesco di sinistra senza precedenti, e dall'arrivo all'età dell'università della numerosa generazione dei cosiddetti "Baby Boomers"[152]. La crescente opposizione alla guerra è certamente attribuibile in parte anche al più ampio accesso alle informazioni sul conflitto, soprattutto grazie all'estesa copertura televisiva....Gli arruolati stessi iniziarono a protestare quando, il 15 ottobre 1965, l'organizzazione studentesca "Comitato di coordinamento nazionale per la fine della guerra in Vietnam" inscenò la prima manifestazione pubblica negli Stati Uniti in cui vennero bruciate le cartoline di leva...Molti degli oppositori alla guerra del Vietnam erano visti all'epoca, e sono visti tuttora, più come sostenitori dei nordvietnamiti e dei Viet Cong che come contrari alla guerra in quanto tale; il più famoso di questi fu l'attrice Jane Fonda (nella foto a una manifestazione del 1970, vedi Appunti Lezione 1968). Molti dei contestatori vennero accusati di "disprezzare i soldati del proprio paese impegnati in Vietnam" dopo il loro ritorno; comunque, la validità di queste accuse rimane ampiamente controversa...
Paco Rabanne
Due per la strada (Two for the Road) regia di
Stanley Donen.
Nella couture sbarcano modelli e materiali d'ispirazione liberamente futurista, rompendo con il passato a favore di un manifesto che promuova contatti sempre più diretti e concreti con la scienza astronautica applicando le queste importanti innovazioni nel campo della moda. Da non dimenticare le conquiste della scienza degli anni '60: il primo uomo nello spazio, il cosmonauta sovietico Jurij Gargarin che compie la prima passeggiata dell'uomo nello spazio e le prime missioni lunari.
André Courrèges sperimenta attraverso materiali polimerici linee geometriche e temi "spaziali"nel 1964 e lancia la sua collezione "Space Age", dove i capi sono tagliati secondo il geometrismo più rigoroso e costruiti secondo un principio avanguardista, grazie all'utilizzo di fibre sintetiche come il Pvc e inserti in metallo.
Paco Rabanne (nato in Spagna nel 1934) suggerisce il metallo al posto dei tessuti, cfr.: ▶ Paco Rabanne - Inspiration - YouTube e PACO RABANNE - Genesis






London, Olympic Sound Studios and Essex, County Church Hall
- 1967, 20 gennaio - Between the Buttons (UK-US, nella versione USA: Let's Spend the Night Together )
- 1967, 15 luglio - Flowers (US)Ruby, Tuesday Lady Jane
- 1967, 8 dicembre - Their Satanic Majesties Request
da: Capi di stato degli Stati Uniti d'America - Wikipedia
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"Ho 22 anni e non un segno in faccia:
sono per forza il più grande!"
Muhammad Alì, Cassius Clay, a 22 anni vince il mondiale dei pesi massimi, per la prima volta, a Miami. 25 febbraio 1964 (vedi: Appunti Lezione 1964 DEEPS Design by Cecilia POLIDORI - Design and Evolution of Experimental Prototypes Suggested - 2: Lezione 3 - 23 X 2013 - i primi anni '60: 1964 / 6°)
nato il 17 gennaio 1942 a Louisville, Kentucky, USA, nel 1967 ha 25 anni, da: Cassius Clay: "...trionfa sul rude peso massimo inglese Henry Cooper, domina Brian London a Londra. Il tedesco Karl Mildenberger s'inchina davanti a lui a Francoforte, poi è la volta degli americani Ceveland Williams e Emie Terrel che viene sconfitto, alla distanza, il 6 febbraio 1967 a Houston nel Texsas. A New York, il 22 marzo 1967, abbatte Zora Folley al settimo round. Davanti a questi pugili, ridotti a semplici comparse, Muhammad Ali sviluppa una boxe sontuosa e poco a poco nasce l'ammirazione per l'atleta e per l'uomo, si comincia a capire che ha inventato un nuovo modo di boxare. Muhammad Ali non danza soltanto per sottrarsi ai colpi degli avversari, ciascuno dei suoi spostamenti è peraltro misterioso o imprevedibile , ma servono anche per costringerli a spostarsi, corrergli appresso, stancandosi e senza riuscire a sottrarsi ai suoi jab, i classici diretti sinistri che alla lunga fanno soffrire. Più che uno stilista, è forse innanzi tutto uno sguardo. In certi filmati questo aspetto è sorprendente, si ha veramente la sensazione che Muhammad Alì veda e inventi, nel senso latino del termine (invenire = scoprire) il suo avversario. Il suo sguardo difficile da descrivere, è fisso, eppure mobile. Il centro della difesa dell'avversario è sempre localizzato in modo preciso e ciascuno dei suoi movimenti captato dall'occhio scuro. La sua tecnica è sopraffina e inimitabile, potenza e leggerezza sono i suoi cardini. Improvvisamente però gli Stati Uniti entrano in guerra contro il Vietnam, Muhammad Alì si rifiuta di arruolarsi dichiarando "Io non ho nulla contro i Vietcong". Inizia con questa presa di posizione la sua "disobbedienza civile" che lo porterà a una sospensione per squalifica di due anni dalla attività agonistica. Questo comportamento fece urlare allo scandalo. E si sparò a zero sul pugile, sfogando su di lui le paure e le frustrazioni di un'America depressa e razzista. La giustizia americana lo dichiarò decaduto dal suo titolo, gli venne ritirato il patentino (quindi non poteva più boxare), il passaporto (era perciò costretto a risiedere negli Stati Uniti). Ma non bastava. Venne condannato al carcere e a un'ammenda astronomica di cinque milioni di dollari. Fortunatamente i suoi avvocati riuscirono ad evitargli la prigione, ma sul pugile si era sparato per davvero e bene. Muhammad Ali non era più niente, nessuno sapeva se sarebbe risalito ancora sul ring. La leggenda nera subì una battuta d'arresto. Ci fu un lungo intervallo che dopo però, alla sua ripresa, diventerà favola, mito. Torna sul ring nel 1970..."
N° | Presidente degli USA | Ritratto | Insediamento | Fine mandato | Durata (giorni) | Partito | Incarico all'elezione |
---|
34 | Dwight D. Eisenhower | 1953 | 1961 | 2 922 | Partito Repubblicano | Comandante Generale della NATO | |
35 | John Fitzgerald Kennedy | 1961 | 1963 † | 1 036 | Partito Democratico | Senatore per il Massachusetts | |
36 | Lyndon B. Johnson | 1963 | 1969 | 1 886] | Partito Democratico | Vicepresidente degli Stati Uniti | |
37 | Richard Nixon | 1969 | 1974 | 2 027] | Partito Repubblicano | - |
il massacro avvenne il 16 marzo 1968 a My Lai (Appunti Lezione 1968) |
da: Opposizione alla guerra del Vietnam - Wikipedia: "L'opposizione alla guerra del Vietnam fu un movimento sociale contro la partecipazione del Stati Uniti nella guerra del Vietnam, iniziata con manifestazioni nel 1964 e crebbe negli anni successivi."
da: Guerra del Vietnam - Wikipedia : "... Dopo questa prima fase, il 2 marzo 1965 iniziò il piano di attacchi aerei sistematici sulle strutture logistiche e militari del Vietnam del Nord, con aerei decollati dalle basi aeree americane in via di organizzazione in Thailandia e dalle portaerei posizionate al largo delle coste nordvietnamite (la cosiddetta Yankee Station). I bombardamenti (operazione Rolling Thunder), inizialmente previsti per la durata di otto settimane, sarebbero continuati, sempre più violenti ed estesi su nuovi bersagli, quasi ininterrottamente fino alla metà del 1968: fu la campagna di bombardamento aereo più pesante dai tempi della seconda guerra mondiale (300 000 missioni), vennero sganciate più bombe sul Vietnam del Nord che sulla Germania (860 000 tonnellate), ma i risultati furono nel complesso deludenti...
da: Guerra del Vietnam - Wikipedia : "... Dopo questa prima fase, il 2 marzo 1965 iniziò il piano di attacchi aerei sistematici sulle strutture logistiche e militari del Vietnam del Nord, con aerei decollati dalle basi aeree americane in via di organizzazione in Thailandia e dalle portaerei posizionate al largo delle coste nordvietnamite (la cosiddetta Yankee Station). I bombardamenti (operazione Rolling Thunder), inizialmente previsti per la durata di otto settimane, sarebbero continuati, sempre più violenti ed estesi su nuovi bersagli, quasi ininterrottamente fino alla metà del 1968: fu la campagna di bombardamento aereo più pesante dai tempi della seconda guerra mondiale (300 000 missioni), vennero sganciate più bombe sul Vietnam del Nord che sulla Germania (860 000 tonnellate), ma i risultati furono nel complesso deludenti...
... Presso la scuola di Wellesley nel Massachussetts, nell'estate del 1966, 46 consiglieri accademici elaborarono lo "studio Jason", il quale diceva che
1) la campagna di bombardamenti non aveva "alcun effetto direttamente misurabile" sulle attività militari del nemico perché il Vietnam del Nord si basava su un'economia essenzialmente agricola, il riso rappresentava un bersaglio inadeguato per le incursioni aeree;
2) il volume dei rifornimenti inviati dal Vietnam del Nord al Sud, usando le biciclette, era troppo piccolo per essere fermato con un bombardamento aereo e in ogni caso il paese disponeva di una abbondante manodopera per mantenere intatta la propria rudimentale rete logistica;
3) le osservazioni del sistema di spionaggio dimostravano che l'infiltrazione al Sud era aumentata dall'inizio dei bombardamenti;
4) i bombardamenti avevano rafforzato l'entusiasmo patriottico e rafforzato la volontà di resistere.
... il 18 agosto 1965 il generale Westmoreland diede quindi inizio all'operazione Starlite, nome in codice della prima offensiva americana di "ricerca e distruzione" della guerra...A partire dalla metà del 1965, quindi, ebbe inizio il continuo afflusso di enormi forze statunitensi distribuite nelle quattro regioni militari in cui era suddiviso il Vietnam del Sud,..Nel 1966, l'escalation sarebbe continuata ... Alla fine del 1966 erano presenti in Vietnam 385 000 soldati americani, costantemente impegnati nelle missioni di "ricerca e distruzione" delle forze nemiche... Alla fine del 1966, le perdite americane erano già salite a oltre 7 000 morti, un numero molto inferiore alle perdite presunte del nemico ma tuttavia sufficiente a cominciare a scuotere il morale delle truppe, dell'opinione pubblica americana in patria e della stessa dirigenza americana. Nonostante le ottimistiche dichiarazioni di Westmoreland e di altri ufficiali americani, cominciavano già a sorgere i primi dubbi sulla razionalità ed efficacia dei piani e dei metodi adottati dalle truppe e dai comandi americani... Infine, nel 1967, terzo anno di escalation, e, secondo i progetti del generale Westmoreland, anno in cui sarebbe stata impressa una svolta decisiva alle operazioni, le forze statunitensi raggiunsero il numero di 472 000 uomini. Gli arrivi di nuovi reparti organici furono continui durante tutto l'anno, anche se in misura minore e in ritardo rispetto ai piani del generale a causa delle continue incertezze del presidente Johnson (e in questa fase anche del ministro della difesa McNamara), preda sempre più spesso di dubbi e preoccupazioni sull'esito reale della guerra....All'interno della stessa amministrazione statunitense si verificarono i primi grossi contrasti e le prime defezioni, lo stesso Segretario alla Difesa McNamara manifestò le sue preoccupazioni e finì per dimettersi alla fine del 1967; altri invece continuarono a mostrare ottimismo e fiducia sull'esito della guerra e sostennero con fermezza la necessità di continuare con vigore le operazioni. Il 12 ottobre 1967 il Segretario di Stato Dean Rusk dichiarò che le proposte del Congresso per un'iniziativa di pace erano futili, a causa dell'intransigenza del nemico. Precedenti tentativi del Presidente Johnson, nel 1966 e 1967, di organizzare una tregua e i primi colloqui di pace erano rapidamente naufragati di fronte alla rigidità delle due parti in lotta...il Presidente Johnson chiese suggerimenti per riunire il popolo statunitense attorno allo sforzo bellico. I "Saggi" consigliarono in primo luogo di fornire rapporti più ottimistici sul progredire della guerra...

... Le elezioni presidenziali statunitensi del 1968 furono tra le più turbolente della storia degli Stati Uniti, costellate di manifestazioni di protesta, di scontri e gravi sommosse (come durante la Convenzione democratica di Chicago), di attentati e omicidi (il 6 giugno 1968 venne assassinato Robert Kennedy possibile candidato pacifista del Partito Democratico (Appunti Lezione 1968 e cfr.: DEEPS Design by Cecilia POLIDORI - Design and Evolution of Experimental Prototypes Suggested - 2: Lezione 3 - 23 X 2013 - i primi anni '60: 1964 / 6°: a Martin Luther King viene assegnato il Nobel per la pace, 14 ottobre/10 dicembre 1964 e viene assassinato il 4 aprile 1968 a Memphis, Tennessee, USA)).
"...Dopo la clamorosa rinuncia di Johnson del 31 marzo il Partito Democratico, profondamente diviso sul problema della guerra del Vietnam, finì per candidare il vice presidente Hubert Humphrey, fedele continuatore della politica di Johnson, mentre i repubblicani ripresentarono Richard Nixon tornato alla ribalta dopo una serie di sconfitte elettorali. Le elezioni furono vinte di stretta misura proprio da Nixon, che durante la campagna elettorale aveva misteriosamente fatto trapelare la notizia di un suo "piano segreto" sul Vietnam studiato per evitare la sconfitta e raggiungere una pace favorevole; in realtà in quel momento non esisteva alcun piano segreto e solo dopo la sua elezione Nixon avrebbe cominciato ad affrontare concretamente l'esasperante e intricato problema vietnamita..."(Appunti Lezione 1969)
Paco Rabanne
Due per la strada (Two for the Road) regia di
Stanley Donen.
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Nella couture sbarcano modelli e materiali d'ispirazione liberamente futurista, rompendo con il passato a favore di un manifesto che promuova contatti sempre più diretti e concreti con la scienza astronautica applicando le queste importanti innovazioni nel campo della moda. Da non dimenticare le conquiste della scienza degli anni '60: il primo uomo nello spazio, il cosmonauta sovietico Jurij Gargarin che compie la prima passeggiata dell'uomo nello spazio e le prime missioni lunari.
André Courrèges sperimenta attraverso materiali polimerici linee geometriche e temi "spaziali"nel 1964 e lancia la sua collezione "Space Age", dove i capi sono tagliati secondo il geometrismo più rigoroso e costruiti secondo un principio avanguardista, grazie all'utilizzo di fibre sintetiche come il Pvc e inserti in metallo.
Paco Rabanne (nato in Spagna nel 1934) suggerisce il metallo al posto dei tessuti, cfr.: ▶ Paco Rabanne - Inspiration - YouTube e PACO RABANNE - Genesis
"... un respiro formidabile arrivato da Courrèges, Cardin ed io: i tre moschettieri... noi aprimmo le finestre sull'attualità, la modernità degli anni '60. La costante di tutte le arti fu l'abbandono dei materiali tradizionali per utilizzare materiali contemporanei... pitture con targhette quadrate di metallo rodiato o plastica, ... che mi hanno dato l'ispirazione, o quadri con tubi al neon colorati... o acqua: geniali, ma che prevedevano un apparato elettrico e quindi complicato."
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Dress in aluminium disks, 1966, da una prima provocatoria collezione-manifesto |
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Audrey Hepburn, Two for the Road, Courrèges dress |
Audrey Hepburn, Two for the Road, Paco Rabanne dress |
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Audrey Hepburn, Two for the Road, rugby-dress |
![]() foto di Richard Avedon, 1966 PACO RABANNE
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Audrey Hepburn, Two for the Road, Pucci dress rear![]() |
abbiamo già parlato del boom Beatles sin dalla 2a Lezione: DEEPS Design 2: Lezione 2 - i primi anni '60: 1963
con il primo disco
nella 3a Lezione DEEPS Design 2: Lezione 3 - i primi anni '60: 1964 con riferimento al loro look 

e nelle 4a-6a Lezione riferendoci all'optical di Revolver DEEPS Design 2: Lezione 5, 6 e 7 - gli anni '60: 1966
impossibile monitorare tutto, ma, ora va aggiunto che il 24 ottobre 1965 ricevono il titolo di Baronetti
Paul McCartney: 26 ottobre 1965:i Beatles ricevono il titolo di Baronetti.:"I Beatles, poco più che ventenni, ricevono dalla regina Elisabetta l’alta onorificenza diMembri dell’Ordine dell’Impero Britannico (MBE).
Il titolo fu loro conferito grazie ad una illuminante mossa politica del Primo Ministro Harold Wilson, in cerca di consensi. Le motivazioni del riconoscimento non erano prettamente artistiche quanto economiche poiché i quattro ragazzi di Liverpool avevano dato grande slancio al made in England grazie alla loro popolarità. In effetti, il loro successo ‘planetario’, li rese il più fruttuoso prodotto d’esportazione dell’Inghilterra postbellica; la vendita dei loro prodotti, risollevò completamente l’economia inglese del periodo. Secondo Philip Norman, biografo della band, “I Beatles non furono più solo una moda per teenager, ma l’orgoglio di una nazione intera”. Il 24 ottobre del 1965 i Beatles diventavano Baronetti dell'Ordine dell'Impero Britannico: "Ci
hanno fatto baronetti. Probabilmente una delle più grandi pagliacciate che questo Paese abbia mai visto: ma questa
è sovversione, questa è rivoluzione."
John Lennon nell’intervista
del dicembre del 1968 fatta da due studenti della Keele University allora
ventenni, commentava così quello che era accaduto tre anni prima. Il solito
misto di sarcasmo e insofferenza per chi voleva a tutti i costi dare alla
musica dei Beatles una
connotazione ‘politica’: rivoluzionaria, appunto. Il 24 ottobre del 1965 i Fab
Four avevano ricevuto infatti una delle più importanti onoreficenze del loro
paese. Era stato l’allora primo ministro Harold Wilson a candidarli e la
notizia scatenò le ire di molti: ai Beatles veniva conferito il titolo di
Baronetti dell’Ordine dell’Impero Britannico.





Una vera follia per l’epoca, tanto che molti membri del “Most
Excellent Order of the British Empire” (questa la dicitura originale)
restituirono il titolo. Ad alimentare lo ’scandalo’ però fu qualcos’altro.
Durante la conferenza stampa che seguì la cerimonia, Lennon confessò - tra
le risate e l’imbarazzo di tutti - di aver fumato uno spinello nel bagno di
Buckingham Palace. Non fu un atto inutilmente provocatorio: all’epoca in
Inghilterra infatti vigeva la ridicola legge che puniva non solo il consumatore
di droghe, ma anche il proprietario dell’abitazione che lo ospitava. Secondo le
norme quindi, la Regina era passabile di denuncia. Il parlamento a quel punto
si affrettò a modificare il testo incriminato.
Fu lo stesso Lennon, contraddicendosi ancora una volta,
che quattro anni più tardi utilizzò il titolo per un gesto decisamente
politico. Era il 1969 (in Appunti Lezione 1969) e John decise di restituirlo per protestare contro il
sostegno dato dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti per la guerra in Vietnam.
Gli altri mantennero il titolo di Sir e l’espressione “i Baronetti di
Liverpool” andò ad aggiungersi ai tanti nomi con cui facciamo riferimento a una
band leggendaria."
La prima apparizione dei Beatles all'Ed Sullivan Show - USA, domenica 9 febbraio 1964, a 77 giorni dall'omicidio Kennedy



The Rolling Stones, (I can't get no) satisfaction,
Aretha!! Franklin (Memphis, 29 marzo 1942
satisfaction 6:30 in
22:38
22:26!!
36:35 chain of fools, 1967
38:48 Respect, 1967 (di Otis Redding)


Cleopatra, 1963, USA, cfr.: Cleopatra (film 1963) - Wikipedia
Il film è celebre per aver quasi mandato in fallimento la 20th Century Fox
1967, Baby I love you ▶ Aretha Franklin - Baby I Love You - YouTube
1967, I Never Loved a man
domenica 2 febbraio 2014
Il Morto del Mese, Il Morto del Mese: Mortorio, Il Morto del Mese: Il morto storico, | Il Morto del Mese, etc.
indimenticabile
![]() | ||
Philip Seymour Hoffman, in ▶ Flawless .ita (De Niro-P.S.Hoffman) - YouTube
▶ Flawless scene - YouTube (original version)
regia di Joel Schumacher , USA, 1999
titolo italiano: Senza difetti, doppiatore italiano Massimo De Ambrosis
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