“Se
uno pensa che decidere quale mestiere vuole fare da grande significhi
automaticamente trovare un posto, sbaglia. Il proprio spazio uno se lo deve
ritagliare, con passione e ostinazione: la società non te lo regala. Anzi.
Tende a ridurre il più possibile ogni impulso all’autonomia. […] Quel famoso 5
per cento di competenza specialistica in più, […] l’ho conquistato da me,
lottando. Sono convinto che il sapere non si ottiene accumulando pezzettini di
carta, ma implica una continua messa in discussione di chi si è, e di cosa si
fa. Passati gli esami, s’inizia un percorso, non lo si conclude.”
Enzo Mari, 25 modi per piantare un chiodo, Ediz. Mondadori, Milano, 2011,
pag.20, dalla riga n 15 alla n 28
Vogliate accettare questo messaggio come un sincero augurio per il vostro, il nostro futuro, cari amici miei. Buon Natale e intenso anno nuovo.
Marina Arillotta
yī míng jīng rén - il primo cinguettio sorprende
RispondiEliminaproverbio cinese tratto dalle “memorie di uno storico” scritte intorno all’anno 100 a.C. sotto il regno degli Han Occidentali (202 a.C. – 9 d.C.) ed usato comunemente per riferirsi a persone che non attirano l’attenzione, ma se passano all’azione possono compiere imprese straordinarie:
All’epoca degli “Stati Combattenti” (476 - 221 a.C.) un funzionario osò far notare al re Wei di Qi, scarsamente attivo se non ai divertimenti, che un “grande uccello” non aveva, da anni, mai volato, né cinguettato: “meriterebbe, quindi questo nome Maestà?”
il re rispose: “sì è vero, ma quando vola mira in alto e quando fischia il primo suono è sorprendente!” e da allora s’impegnò nello sviluppo delle attività produttive e nel giro di pochi anni Qi divenne lo stato più potente e restò tale a lungo.
cara Marina, auguri e… fischi forte!
cp